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mercoledì 19 maggio 2010

Rafting sul Pollino

L'escursione parte dalle vicinanze delle vecchie ferrovie Calabro Lucane, e percorre un tratto del fiume Lao abbastanza semplice, il primo navigabile. Nella prima parte, il percorso, è caratterizzato da piccole rapide e curve, nella seconda parte da cinque briglie che rendono il percorso particolarmente divertente.

Partenza: stazione FCL San Primo-Laino Borgo
Arrivo: località Piè lo Borgo
Lunghezza: 4Km
Tempo di percorrenza: 1 ora circa


ATTREZZATURA NECESSARIA:

scarpe da trekking o da ginnastica/ costume da bagno/ maglietta di lana in inverno o in caso di maltempo/ t-shirt e pantaloncini da ginnastica in estate


ATTREZZATURA FORNITA:

giubbotto salvagente/ casco protettivo/ pagaia/ giacca d'acqua




martedì 18 maggio 2010

Parco nazionale del Pollino

Con i suoi 192.565 ettari, il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area protetta d'Italia, interessa l'Appennino Meridionale tra la Calabria e la Basilicata. il Parco offre paeseggi tra i più svariati, il pino loricato, emblema del Parco, si abbarbica alle pareti rocciose e il vento ne modella la forma contorta , accanto ai paeseggi dolci delle valli, del declivi lussureggianti di fiori a primavera,pianori estesi dove si pratica ancora oggi l'antico mestiere della pastorizzia.L'area del Parco s'affaccia sui due mari, il Tirreno e lo Jonio.Il Parco Nazionale del Pollino ricade nelle aree delle regioni Calabria e Basilicata e nelle provincie di Cosenza, Matera e Potenza, i comuni interessati sono 24 in basilicata e 32 in Calabria; 5 sono le comunità Montane della Calabria e 4 quelle della Basilicata che ricadono nel Parco. La vegetazione nel Parco si distingue per la specie presenti che testimoniano le diverse condizioni climatiche che lo influenzano, alcune specie endemiche e la presenza di rare associazioni vegetali, rendono l'area del Parco unica in tutto il Mediterraneo. Nelle zone prossime alla costa, prevale la macchia mediterranea con la presenza di leccio, acero minore, ginepro, lentisco, mirto, rovella e ginestra comune. su fondi rocciosi e aridi si nota una vegetazione costituita da specie aromatiche come timo,cisto, camedrio arboreo.
Nelle aree montane, in prossimità dei pianori si estendono praterie per pascoli di altitudine che al disgelo della neve si ricoprono di un manto di erba verde e di fiori, un grande spettacolo di bellezza naturalistica e paesaggistica. qui spiccano specie come la genziana, il narcisio selvatico , lo zafferano e alcune specie di orchidaceae. Presenti nelle zone aride del Parco troviamo la Malmignatta, un ragno rosso e nero dal morso tossico, il cervo, la vipera, il picchio nero, l'aquila reale, il nibbio reale, il lupo il capriolo ecc.

sabato 15 maggio 2010

Stemma San Giovanni in Fiore


Lo stemma moderno di San Giovanni in Fiore raffigura alcuni momenti chiave della storia della città.In alto troviamo una corona sormontata da uno scudo che racchiude i simboli della città: al centro vi è un pino laricio simbolo della Sila, con tre stelle disegnate lungo una banda trasversale, che rappresentano le consessioni di porzioni della Sila, offerte a tre abati; in alto a sinistra dello scudo vi è disegnata una mitra che rappresenta il potere ecclesiastico che ha governato la città per vari secoli, mentre in alto a sinistra è raffigurata una stella cometa, altro segno religioso cristiano, che fortifica il legame che la città ha verso la chiesa. Sotto lo scudo vi sono due ramoscelli intrecciati da tre rose: il ramoscello di sinistra è di olivo, simbolo di pace; il ramoscello di destra è di quercia, pianta diffusa nelle terre di San Giovanni in Fiore. La corona, infine, con cinque raggi, rappresenta il potere regio che domina sul territorio silano. Lo stemma moderno di San Giovanni in Fiore non presenta nessun richiamo agli emblemi secolari ne dell'ordine florense, ne dell'abbazia, ne dell'università di San Giovanni in Fiore.

venerdì 14 maggio 2010

Alcune notizie su S.Giovanni in Fiore

COSTUMI TRADIZIONALI
La "pacchiana": tipico il copricapo il lino bianco (ù ritùortu) che contrastava con il resto dell'abbigliamento di colorazione scura, ad esclusione della camicia bianca (à cammisola), ricamata a mano e che copre il petto.




PIATTI TIPICI
A Natale: la "pitta mpigliata", i "mastazzuoli" dolci al miele ripieni di mandorle e cioccolato, e i "turdilli". si accompagna ai dolci il distillato tipico, la "paisanella", una grappa ad alta gradazione alcolica. alla base della gastronomia Sangiovannese vi è la lavorazione della carne del maiale. Famosi i salumi come la "soppressata rossa", la salsiccia, sia fresca che stagionata.




ARTIGIANATO TIPICO

San Giovanni in Fioreè noto per le lavorazioni al telaio di arazzi, tappetti e le pesanti coperte, dette "ozaturi".l'arte orafa sangiovannese ha conquistato per la sua originalità e precisione tutto il mondo. nel costume tipico, i fili della "jennacca", adornavano la ricca scollatura, le tipiche spille fermano il corpetto alla "cammisola", gli orecchini abbinati al resto e lo spillone per mantenere fermo il copricapo in lino sull'elaborata pettinatura.



MANIFESTAZIONI
L'estate Florense inizia il 23 giugno con le festività legate al Santo Patrono Giovanni Battista. Nel programma "la pacchiana più belle","com'eravamo. rassegna di giochi popolari", la "fiera Florense",la "gara dei carri". durante il periodo natalizio si può assistere alla gara delle "focere", grandi falò che, la vigilia di Natale, illuminano le stradine del paese come annuncio della buona novella e come omaggio al Redentore appena nato. Ed ancora, durante il periodo carnevalesco vengono cantate le "frassie", componimenti satirici su personaggi del mondo della politica e dell'attualità del paese.







giovedì 13 maggio 2010

Informazioni generali su S. Giovanni in Fiore


Stato: Italia
Regione: Calabria
Provincia: Cosenza
Altitudine: 1.049m s.l.m.
Superficie: 279km2
Abitanti: 18.556
Frazioni: Acquafredda, Cagno, Carello, Ceraso, Fantino, Germano, Lorica,Monteuliveto, Rovano, Serra S. Bernardo, Serrisi, Torre Garga.
Comuni confinanti: Aprigliano, Bocchigliero, Caccuri, CastelSilano, Crotonei, Longobucco, Pedace, Savelli, Serra Pedace, Spezzano Piccolo, Taverna.
CAP: 87055
Nome Abitanti: SanGiovannesi
Santo Patrono: San Giovanni Battista
Giorno festivo: 24 giugno

Gara dei carri

Una tradizione sangiovannese è quella dei "carri" che l'Amministrazione comunale ha voluto riscoprire nel solco di una più generale riproposizione e rivalutazione di vecchi usi e costumi che vanno scomparendo; simbolo di un paese che fu, cambiato troppo e troppo in fretta rispretto ad un passato anche recente. Organizzata dalla Proloco di San Giovanni in Fiore, la competizione è giunta alla sua IV edizione. Ha divertito tanta gente accorsa a sostenere i concorrenti per le strade cittadine dove le automobili, per una volta, hanno lasciato il posto a rumorosi "carri" che sferragliavano lungo tutto il percorso stabilito.

martedì 11 maggio 2010

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MUSEO DEMOLOGICO

Il Museo Demologico dell'economia, del lavoro e della storia sociale Silana, ha sede nelle sale comunali della famosa abbazia Florenze.nelle sale del Museo Demologico è presente anche una biblioteca specialisica, organizzata lungo tre assi tematici fondamentali: studi e ricerche demologiche, cronache e compendi della sila, opere su aspetti e problemi della teoria e della prassi nellla ricerca demo- antropologica. il museo Demologico di San Giovanni in Fiore documenta realtà a volta ancora operanti e tutta via peculianti di una società arcaica come quella montana calabbrese.

martedì 4 maggio 2010

Il museo demologico dell'economia, del lavoro e della storia sociale è stato inaugurato nel 1984 e negli anni ha conquistato spazi di visibilità sempre più elevata da essere considerato uno dei musei settoriali più significativi ed interessanti del Centro

Abbazia Florens

l'edificio ideato da Gioacchino da Fiore ma probabilmente realizzato insieme a Frate Iulianus dal discepolo, vescovo e grande architetto del duomo di cosenza, luca CAMPANO , possiede alcune capacità che altre a renderlo unico, come ogni edificio ben riuscito ne farno il prototipo dell'Architettura Florenze oltre che a un capolavoro dell'Architettura Mediterranea. innanzitutto la navata particoilare allungata, quasi da cella dorica, ma estremamente alta.

S.Giovanni in Fiore...una civiltà da scoprire.!!

San Giovanni in Fiore lega tutta la sua storia alla figura del suo illustre Abate Gioacchino da Fiore. le sue origine si evolvono in seguito nel 1500 con l'istituzione della commenda dei beni badiali, proseguendo con la vera e propria fondazione del casale che ha assunto sempre più le caratteristiche di un centro abitato, per via della moltitudine della gente pervenuta dalla sila.